The Lost Tapes

Autore: KRIEGEL VOLKER ch
Opera: The Lost Tapes
Etichetta: Arthaus Musik
Genere: Jazz & Blues
Supporto: CD
Nr. pezzi: 2
Direttore o Solista: KRIEGEL VOLKER ch
Orchestra e interpreti: Volker Kriegel, chitarra; Helmut Kampe, contrabbasso; Dieter Mattschoss, batteria; Claudio Szenkar, vibrafono; Dieter von Goetze, contrabbasso; Peter Baumeister, batteria; Reinhard Knieper, contrabbasso; Ralf Hübner, batteria; Emil Mangelsdorff, flauto...
Django; Tabu; Israel; Saint Louis-Blues; Rhythm-A-Ning; Les enfants s’ennuient le dimanche; Autumn Leaves; Three Seconds; Tea And Rum; Morandi; Don‘t Wait; Nana Imboro; Nyleve...
Con questo cofanetto doppio la Arthaus può vantarsi di avere fatto una riscoperta davvero clamorosa. Tutte le incisioni – rimaste fino a questo momento inedite – realizzate all’inizio della carriera da un chitarrista jazz destinato alla fama con una qualità sonora incredibilmente elevata, presso quello che un tempo si chiamava SWR-Landesstudio Rheinland-Pfalz di Mainz. È stato davvero affascinante scoprire le fonti da cui Volker Kriegel – che all’epoca della prima registrazione proposta in questo cofanetto aveva appena 19 anni – trasse ispirazione per alcuni dei suoi conosciutissimi standard jazz, “Django” di John Lewis, “Rhythm-A-Ning” di un sorprendentemente rilassato Thelonious Monk, “Autumn Leaves”, “Norwegian Wood” e altri grandi successi dell’epoca d’oro del bop e del beat. Tuttavia Kriegel non avrebbe tardato a scoprire uno stile piacevolmente rilassato tutto suo, prima con un trio e in seguito con l’aggiunta di un vibrafono, che con il suo timbro delicato costituisce il complemento ideale alla sua chitarra. A questi strumenti aggiunse poi prima un flauto e poi un sax, continuando a effettuare fruttuose sperimentazioni nell’ambito sicuro e protetto dello studio di registrazione. Alla fine emerse anche il suo talento di compositore, dal quale ebbero origine brani come “Tea and Rum”, “Morandi” e la famosa “Soul Eggs”, che sarebbero stati ripresi dal Dave Pike Set. Molti dei più grandi successi di Kriegel che lo avrebbero accompagnato per tutta la sua carriera videro la luce nei suoi primissimi anni di attività. L’ultimo brano registrato da Kriegel all’inizio della sua carriera è “Mother People”, un brano scritto da Frank Zappa nel quale non si avverte più alcun influsso esterno, al punto che Kriegel potrebbe legittimamente attribuirsene la paternità. Dopo la definitiva affermazione del Dave Pike Set, per Kriegel la fama e la celebrità erano ormai dietro l’angolo.