Dettagli
Autore: WAGNER RICHARD
Opera: Sigfrido
Etichetta: Arthaus Musik
Genere: Lirica
Supporto: Blu-Ray
Nr. pezzi: 1
Lingue: DE
Sottotitoli: DE (original language), EN, FR, ES, IT, KOR
DVD Formato:
DVD Ratio: 16/9
DVD Sound: PCM Stereo, dts-HD Master Audio 5.1
Direttore o Solista: BARENBOIM DANIEL Dir
Orchestra e interpreti: Sigfrido: Lance Ryan; Mime: Peter Bronder ; Viandante: Terje Stensvold; Alberich: Johannes Martin Kränzle; Erda: Anna Larsson; Brunilde: Nina Stemme; Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano
Registrazione live effettuata nel 2012 al Teatro alla Scala di Milano; rega di Guy Cassiers
In Sigfrido – “seconda giornata” e terza serata dell’Anello del Nibelungo di Richard Wagner – si incontra per la prima volta l’eroe intorno a cui ruota questa monumentale epopea. La drammatica vicenda che aveva avuto inizio con La Walkiria viene portata avanti in quest’opera, con Sigfrido che strappa al drago Fafner il potente anello dei Nibelunghi e risveglia Brunilde dal sonno eterno a cui suo padre Wotan l’aveva condannata sulla grande roccia. In questa produzione andata in scena nel 2012 al Teatro alla Scala di Milano con la regia di Guy Cassiers il ruolo dell’indomito Sigfrido viene interpretato da Lance Ryan, che ha già vestito i panni dell’eroe senza macchia e senza paura in tutti i teatri più importanti del mondo, compreso il tempio wagneriano di Bayreuth. I suoi nemici sono impersonati da Peter Bronder, che tratteggia un Mime tanto brillante quanto grandioso, Terje Stensvold, ormai considerato un Viandante di lungo corso, e Johannes Martin Kränzle, che conferma di trovarsi pienamente a suo agio nel personaggio ambiguo e sinistro di Alberich. Nei ruoli femminili si mettono in luce Nina Stemme, ancora una volta insuperabile Brunilde, e Anna Larsson, che delinea una commovente dea madre Erda. «Daniel Barenboim e l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano sono riusciti a offrire al pubblico un Sigfrido dai toni ideali, con un perfetto equilibrio tra i diversi episodi drammatici dalle dinamiche crescenti e i passaggi più intimistici» (Der Neue Merker) «Una produzione davvero eccitante sotto il profilo della regia e della scenografia» (The Opera Critic).