Un anno dopo il successo de Le Stagioni, René Jacobs si rimette al lavoro sul genere dell'oratorio guidando un cast d'eccezione in qualche misura eccezionale sembra anche questo Saul haendeliano, soprattutto nel costruire una sorta di teatro mentale nell'ascoltatore. Il libretto reca delle precise indicazioni sceniche, abbastanza inusuali per questo genere musicale, che, assunte dal genio e dalla tecnica di Handel che illustrano luoghi e personaggi come se fossero delle figure shakespeariane: l'ascolto evoca così la visione del corso del Giordano, della marcia di Golia, del lancio del giavellotto di Saul, ...