Quartetti per archi (integrale)

Scrivendo i suoi sedici quartetti per archi, Beethoven forgiò la spina dorsale del quartetto romantico, un genere che era stato portato a inusitati livelli di perfezione dai dioscuri del Classicismo Viennese Haydn e Mozart. In particolare, i sei quartetti op.18 rivelano la profonda conoscenza dello stile classico del grande compositore di Bonn, mentre i cinque lavori della fase centrale infransero queste convenzioni con una scrittura molto idiomatica per ogni strumento e uno sviluppo dei temi quanto mai libero. Composti negli ultimi anni di Beethoven, gli ultimi quartetti si spinsero molto oltre la capacità di comprensione del pubblico di quegli anni e costituiscono ancora oggi una sfida intellettuale estremamente impegnativa. Queste opere vengono proposte in questo cofanetto nella ispirata interpretazione del Belcea Quartet, una delle formazioni più amate e apprezzate per il calore e il vigore dinamico delle sue esecuzioni. Il Belcea Quartet ha registrato questa integrale nell’arco di appena 12 giorni, una scelta che ha consentito ai suoi componenti di adottare un approccio meravigliosamente spontaneo, una tavolozza di colori straordinariamente ricca e una vastissima gamma di emozioni, che spazia da una morbida dolcezza a un incontenibile vigore e da una austera solennità a un impeto molto coinvolgente. Il programma comprende anche il documentario On the paths of the Beethoven String Quartet curato da Jean-Claude Mocik.