Dettagli
Autore: VARI
Opera: Musica classica e guerra fredda - Musicisti della DDR
Etichetta: Arthaus Musik
Genere: Docu/Edu/Vari
Supporto: DVD
Nr. pezzi: 1
Lingue: DE
Sottotitoli: IT, EN, FR, ES, JP
DVD Formato: NTSC
DVD Ratio: 16/9
DVD Sound: PCM Stereo
Direttore o Solista:
Orchestra e interpreti: Con la partecipazione di: Helmut Schmidt, Peter Schreier, Kurt Masur, Theo Adam, Otmar Suitner, Jochen Kowalski, Christine Mielitz, Siegfried Matthus, Walter Felsenstein e altri
Documentario diretto da Thomas Zintl
Nel 1945, dopo la fine di quella immane tragedia che fu la seconda guerra mondiale, il mondo si spezzò in due parti, influenzate rispettivamente dall’Unione Sovietica e dalle potenze occidentali capeggiate dagli Stati Uniti. Il confine tra questi blocchi contrapposti divise in due parti la Germania e nel giro di pochi anni divenne una linea di separazione tra due sistemi culturali e ideologici diametralmente opposti. Nei paesi controllati dall’Unione Sovietica i grandi teatri dell’opera e le sale da concerto furono ricostruiti dalle loro rovine e vennero ricostituiti alcuni dei cori e delle orchestre più gloriose del mondo. Poco dopo la costituzione della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), il partito comunista si assunse la responsabilità di favorire la rinascita della cultura e di promuovere l’immagine di un paese proletario legato a ogni forma d’arte, in aperto contrasto con «le nazione dell’Europa occidentale influenzate dal capitalismo americano e minate alla base da uno stile di vita irrimediabilmente corrotto». Insieme allo sport, la musica classica divenne così una delle caratteristiche più rappresentative della DDR. Al pari di altri ambiti artistici, la musica venne strumentalizzata per fini propagandistici e i suoi protagonisti ottennero straordinari privilegi dallo stato, che peraltro li tenne sempre sotto controllo per far sì che non si ponessero in contrasto con la linea politica imposta dal regime. La grande attenzione che il governo della DDR prestò sempre all’arte permise alla musica classica di vivere una fase di straordinaria fioritura. Per mezzo di una serie di interviste ai musicisti più importanti che operarono nella DDR prima della caduta del Muro di Berlino e ai loro colleghi che vivevano oltre la Cortina di Ferro, questo documentario diretto da Thomas Zintl rivela il destino sia degli artisti privilegiati sia di quelli che rimasero nell’ombra ed esamina l’influenza che il regime esercitò sullo sviluppo artistico del paese. «A mio modo di vedere, compagni, dovremmo porre definitivamente fine a questo monotono yé yé o come lo chiamano» (parere del segretario generale del Partito Socialista Unificato Tedesco Walter Ulbricht sulla musica pop occidentale).