Sigismund Neukomm, un compositore forse troppo poco nominato dalle storie della musica, dopo essere stato discepolo di Haydn viaggiò per l’Europa e il Brasile raccogliendo una grande vastità di esperienze. Nel 1838 compose la Messa da Requiem, nella forma di un gran cerimoniale che si conclude con una processione (marche funébre) con il rintocco di un lugubre tam tam. Gli scuri accenti delle voci maschili si legano in modo mesto e solenne alla sonorità degli ottoni e dell’organo. La sobrietà delle linee melodiche fa supporre il ritorno all’antico cantus firmus, sottraendosi a elaborate conduzioni contrappuntische. La presenza del Coro dell’Oceano Indiano conferisce a questa particolare riscoperta un’emozione genuina.