Dettagli
Autore: WAGNER RICHARD
Opera: Il crepuscolo degli dèi
Etichetta: Arthaus Musik
Genere: Lirica
Supporto: Blu-Ray
Nr. pezzi: 1
Lingue: DE
Sottotitoli: DE (original language), EN, FR, ES, IT, KOR
DVD Formato:
DVD Ratio: 16/9
DVD Sound: PCM Stereo, dts-HD Master Audio 5.1
Direttore o Solista: BARENBOIM DANIEL Dir
Orchestra e interpreti: Sigfrido: Lance Ryan; Günther: Gerd Grochowski; Alberich: Johannes Martin Kränzle; Hagen: Mikhail Petrenko; Brunilde: Irène Theorin; Waltraute: Waltraud Meier; Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano
Registrazione live effettuata nel 2013 al Teatro alla Scala di Milano; regia di Guy Cassiers
Ultima parte della monumentale tetralogia di Richard Wagner, Il crepuscolo degli dèi è un’opera intrisa di laceranti passioni umane. Due creature essenzialmente buone, coinvolte e poi schiacciate dal loro rapporto con gli dèi, conoscono nel mondo degli uomini il tradimento e una malcelata ostilità e alla fine vengono travolte da un odio implacabile. Nel ruolo di Brunilde si mette in grande evidenza Iréne Theorin, cantante acclamata in tutto il mondo per le sue commoventi interpretazioni delle eroine wagneriane, mentre Lance Ryan continua a vestire i nobili panni dello sfortunato eroe Sigfrido. Questo formidabile cast comprende anche Mikhail Petrenko nel ruolo dell’infido Hagen e Johannes Martin Kränzle in quello di suo padre Alberich, mentre la celebre Waltraud Meier fa una memorabile apparizione nella parte della sorella di Brunilde Waltraute. Con questa memorabile produzione del Crepuscolo degli dèi si chiude l’esaltante allestimento dell’Anello del Nibelungo andato in scena tra il 2012 e il 2013 alla Scala di Milano con la direzione di Daniel Barenboim e la regia di Guy Cassiers, considerato dalla stampa specializzata di tutto il mondo uno degli eventi di maggiore spicco dell’anno in cui è caduto il bicentenario della nascita di Wagner. «La regia di questo allestimento utilizza in maniera geniale il contrasto tra immagini chiare e scure per rispecchiare le forze archetipe in gioco, sottolineando i contenuti della musica anziché sommergerla di immagini simboliche» (Opera Today).