Dettagli
Autore: ERNST HEINRICH WILHELM
Opera: Erlkönig op.26, Le Carnaval de Venise, op.18, Studi polifonici
Etichetta: Naxos
Genere: Classica da camera
Supporto: CD
Nr. pezzi: 1
Direttore o Solista: BACK GORDON pf
Orchestra e interpreti: Josef Spacek, violino
Variazioni brillanti su un tema di Rossini op.4, Feuillet d'album, Elégie sur la mort d'un objet chéri, Trio per violino
Il moravo Heinrich Wilhelm Ernst costituisce un brillante archetipo dei violinisti-compositori del XIX secolo, un tipo di musicista che molti tendono a identificare con Niccolò Paganini, che per parecchio tempo fu il principale rivale di Ernst. In effetti fu proprio il virtuoso genovese a convincere il collega boemo a intraprendere la carriera di violinista itinerante, suggerimento che Ernst accolse senza esitazioni e che gli consentì di esibirsi con alcuni dei musicisti dotati di maggior talento d’Europa e di conquistarsi la stima e l’ammirazione di compositori del calibro di Fryderyk Chopin e di Felix Mendelssohn. Citata nella Sonata a Kreutzer di Leon Tolstoi, la Elégie sur la mort d’un objet chéri fu una delle opere per violino più apprezzate dal pubblico ottocentesco, mentre gli Etudes pour le violon à plusieurs reprises rappresentano un vero e proprio compendio di tecnica violinistica basato su alcuni lavori di Paganini. Il violinista ceco Josef Špacek è considerato uno dei solisti di maggior talento dell’ultima generazione e sta portando avanti una intensa carriera solistica parallelamente al prestigioso incarico di primo violino della Czech Philharmonic Orchestra.