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Early Chet

Early Chet
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Chet Baker iniziò a entrare nel cuore degli appassionati di jazz nel 1952, quando eseguiva ballate liriche e sfoggiava le morbide sonorità della sua tromba con il Gerry Mulligan Quartet. La sua fama conobbe un’incredibile impennata, al punto che nel 1954 i lettori delle principali riviste jazz degli Stati Uniti lo votarono miglior trombettista, collocandolo davanti a mostri sacri del calibro di Dizzy Gillespie e Miles Davis. In quel periodo agli occhi degli appassionati di jazz Baker incarnava l’immagine del gentile poeta della tromba. Per questo motivo per il pubblico europeo fu una grande sorpresa ascoltare i concerti live di Baker, un trombettista dallo stile energico e brillantemente bop, accompagnato da un pianista che faceva coesistere brillantemente armonie innovative con ritmi insoliti e bizzarri e un batterista che spingeva la band con ritmi implacabili. Nessuno era preparato ad ascoltare una formazione come il Chet Baker Quartet, che vedeva il grande trombettista affiancato dal pianista Dick Twardzik, dal contrabbassista Jimmy Bond e dal batterista Peter Littman. Il primo brano registrato di Early Chet è “Bockhanal”, che rappresenta anche una vera rarità perché appena quattro settimane dopo questo concerto il Chet Baker Quartet non esisteva più, a causa della morte del pianista Dick Twardzik, stroncato da un’overdose a soli 24 anni il 21 ottobre del 1955 a Parigi. Baker proseguì la sua tournée europea con altri musicisti, tutti in grado di esibirsi da solisti. Baker fu un ospite molto apprezzato di Joachim-Ernst Berendt, che lo invitò in due occasioni a Baden-Baden per fargli registrare una serie di brani con l’orchestra di Kurt Edelhagen. Una delle idee più innovative di quella sessione di registrazione fu quella di incidere due brani, “I’ll Remember April” e “Every Time We Say Goodbye”, a Baker con Caterina Valente a proposito di questi due brani, Berendt scrisse: «Solo Caterina e Chet, nessun altro. Un duetto di straordinaria raffinatezza e di straordinaria semplicità». In questi due brani Chet suona la tromba come solo lui sapeva fare, con delicatezza, un sottile struggimento e una intensa melodiosità. Nel luglio del 1959 Baker compì una nuova tournée in Europa e fece ritorno negli studi di Baden-Baden, per suonare questa volta con l’orchestra di Rolf-Hans Müller. Tra le interpretazioni più convincenti di questa sessione di registrazione spiccano quelle di “Polka Dots and Moonbeams” e di “Autumn in New York”, nelle quali Baker seppe distillare tutta la sua aristocratica eleganza. In una sua spontanea cadenza, Early Chet riesce a compiere il miracolo che si era prefisso il grande trombettista americano: comunicare contenuti molto profondi usando meno note possibile.
Descrizione

Dettagli

Bockhanal Cool Blues Brash Lover Man Sweet Georgia Brown Lullaby In Rhythm Every Time We Say Goodbye Everything Happens To Me I‘ll Remember April Baker ´56 I Should Care
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Autore/Artista N/A
Produttore N/A
Lingua N/A
Casa discografica Arthaus Musik
Musica Direttore o Solista BAKER CHET tr
Compositore N/A
Orchestra Caterina Valente, voce e chitarra Chet Baker Quartet Lars Gullin, sax baritono Werner Rehm, tromba Dick Simon, trombone Gustl Mayer, clarinetto Louis Freichel, vibrafono Claus Ogerman, pianoforte Gerd Schüttrumpf, chitarra, Benoît Quersin, basso
Catalog Number N/A
Musica Regione N/A
Anno Uscita N/A
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