Dettagli
Autore: EDELHAGEN KURT Dir
Opera: Bigbands Live
Etichetta: Arthaus Musik
Genere: Jazz & Blues
Supporto: Vinile
Nr. pezzi: 1
Direttore o Solista: EDELHAGEN KURT Dir
Orchestra e interpreti:
You Go To My Head; Tuxedo Junction; 3 x 2; Tiny’s Beat; Minor Sound; Trip To Mars; Theme Song; The Man I Love; Yesterdays; Blues On Bongo Beat; Nancy And The Colonel; Alpha Jazz
Nel 1954 la Germania – nazione occupata dalle forze alleate e ancora impegnata a fare i conti con il tenebroso passato nazista – sintonizzò tutte le sue radio per seguire in diretta il “Miracolo di Berna”, ossia il trionfo nei Mondiali di calcio appena nove anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Negli stessi giorni un direttore perfezionista stava guidando con tanto di bacchetta la sua jazz band nella registrazione di brani come “Tuxedo Junction” e “You Go To My Head”. Soprannominato “Prussiano” per l’assoluta disciplina che pretendeva durante le prove e l’inflessibile severità che adottava nei confronti dei suoi musicisti, Kurt Edelhagen ebbe sempre il chiodo fisso di porsi sullo stesso livello del grande Stan Kenton. La Südwestfunk trasmetteva regolarmente jazz da sei anni quando nel marzo del 1954 Joachim-Ernst Berendt iniziò a organizzare una serie di concerti jazz. In quell’occasione si verificò lo storico incontro tra la Grande Dame dello stride piano Mary Lou Williams e il “colonnello” Edelhagen e la sua brillante sezione ritmica. Nel mese di novembre una big band composta esclusivamente da stelle di prima grandezza si diresse in Svizzera per il “Miracolo di Basilea”, che riuscì a raggiungere i vertici artistici di Kenton, grazie a un sensazionale mix di disciplina e di libertà espressiva e a una sezione ritmica che incarnava alla perfezione lo spirito dello swing. In particolare “Tuxedo Junction” vede assoluto protagonista un Helmut Reinhardt che ricorda da vicino il grandissimo Gerry Mulligan e “You Go To My Head” presenta il brillante e delicato assolo del sax contralto di Franz von Klenck. Il programma si conclude con “Alpha Suite”, un brano di spettacolare virtuosismo eseguito in maniera impareggiabile da Roland Kovac.