Aminta, il re pastore, è un'opera straordinaria, richiesta dal celebre Farinelli al compositore bolognese Mazzoni (1717-1785), in seguito all'enorme successo ottenuto dalle sue due opere presentate precedentemente a Lisbona, La Clémence de Titus e Antigone. Seguendo fedelmente il libretto originale di Métastase, Mazzoni ha composto una sublime opera seria in tre atti, più breve del solito, ma in cui la sintesi tra pathos, delicatezza d'espressione e virtuosismo rendono perfettamente conto di quello che potremmo chiamare 'il suono farinelliano'.